Ivan ha pubblicato recentemente una mappa dei CAP fatta da koriander sul gruppo Telegram https://www.openstreetmap.org/user/OpenStreetMapItalia.
Saltava subito all’occhio che c’erano diversi errori nei dati sorgenti su OSM. Perciò ho iniziato a fare delle query con overpass turbo per trovarli.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di fare una query per trovare valori del tag addr:postcode che iniziano con una lettera diversa rispetto all’area geografica in cui si trovano. Ad esempio, in Piemonte, i CAP iniziano tutti con “1”, a eccezione delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
Ho scoperto che alcuni indirizzi sono stati copiati dal web. Di per sé non è un problema, ma lo diventa se il mappatore non capisce che il POI che sta aggiornando non è quello recuperato su Google e quest’ultimo si trova invece a centinaia di chilometri di distanza. Ad esempio questo, questo e questo.
Poi ho fatto una query che restituisce i CAP sintatticamente errati, ovvero che non sono composti da 5 cifre.
Ho così trovato che molti degli attracchi dei vaporetti a Venezia avevano un CAP (!!). La cosa più strana è che il valore era sempre “30121-30176”.
A guardare bene, però, questo fenomeno non era limitato a Venezia. Continuavo a trovare CAP in questo formato in tutto il Nord-Est e non capivo perché. Tra l’altro il tag “addr:postcode” era stato inserito anche nei posti più assurdi (fermate del vaporetto, monumenti ai caduti, ecc).
Poi ho avuto una illuminazione: il dato è stato copiato da Wikipedia senza alcuna verifica.
Dopo aver analizzato un po’ di changeset ho notato che TUTTI gli edit sono stati fatti con Organic Maps.
Ho quindi scoperto che Organic Maps compila automaticamente il CAP prendendo il dato da Nominatim, che a sua volta lo prende dal tag postal_code.
Tutti questi tag postal_code sono stati aggiunti dallo stesso utente nel 2023 (ovviamente copiandoli da Wikipedia).
Fine storia triste.